Il simbolo © indica l’insieme delle normative sul diritto d’autore e si applica alle cosiddette “opere d’ingegno”: le opere letterarie, musicali, scientifiche, didattiche, composizioni musicali, le opere coreografiche, le opere della scultura, della pittura, dell’arte del disegno, della incisione e delle arti figurative similari, compresa la scenografia, i disegni e le opere dell’architettura; le opere dell’arte cinematografica, le opere fotografiche, e le banche di dati.

In Italia il copyright è applicabile anche al software.

Chi è il titolare dei diritti?

Il titolare dei diritti sull’opera dell’ingegno è solitamente il creatore, ossia l’autore o il coautore, ma nel caso di opera realizzata in adempimento di un contratto di lavoro subordinato o su commissione, l’autore è titolare dei soli diritti morali, mentre i diritti patrimoniali spettano al datore di lavoro.

Il diritto morale di essere riconosciuto autore dell’opera è inalienabile, irrinunciabile ed imprescrittibile. I diritti di utilizzazione economica sono, invece, trasferibili ed in virtù dell’art. 25 l.a., durano per tutta la vita dell’autore e per settanta anni dopo la sua morte.

Come si acquista il diritto?

Il diritto d’autore si acquista originariamente per il solo fatto della creazione dell’opera, senza che sia necessario alcun tipo di adempimento amministrativo, sia esso il deposito o la registrazione, come avviene, invece in materia di brevetti e marchi. Tuttavia depositare un’opera presso gli uffici competenti presenta l’indubbio vantaggio di fornire all’autore prova certa della paternità e della data di creazione di un determinato lavoro.